Rippare un cd: completiamo lo sguardo alla copia di cd in mp3

Pubblicato da Paolo Leonardi in: Audio

Già in passato avevamo visto come
Rippare un cd con Freerip
Oggi vedremo di trovare altri metodi alternativi a freerip per copiare i nostri cd in mp3 sul pc.

Introduzione

La tecnologia sta facendo passi da gigante e, per quanto poco, condiziona la nostra vita quotidiana. Nel campo della musica la tecnologia sta svolgendo
un ruolo importante, non solo nella produzione ma anche nell’ascolto. Oggigiorno la musica non si ascolta più dai vinili o dalle cassette; si preferisce
utilizzare il formato MP3, in quanto si presta molto bene a essere un formato portatile, contando che i lettori MP3, grazie sempre alla tecnologia, stanno
diventando sempre meno ingombranti. In questa guida vedremo come poter trasformare i nostri cd audio in file MP3 con cdex e nero.

NOZIONI GENERALI

Il formato MP3 ha avuto un grande successo perchè riesce a offrire una buona qualità audio in un minore spazio: l’MP3 è infatti un formato di file audio compresso. Il file Mp3 “pesa” quasi un decimo del file originale, pur mantenedo una qualità discretamente buona.
Il fattore che determina la qualità del file MP3 è chiamato bitrate ed è in pratica il numero di bit trasmessi tra due dispositivi in un secondo: maggiore
è il bitrate e maggiore è la quantità di informazioni sul brano audio che è possibile memorizzare sul file.
Inoltre l’MP3 non è in grado di memorizzare dei suoni in stereofonia ma utilizza una struttura basata su dei frames per creare l’effetto stereo.
In pratica l’MP3 è un formato creato per essere leggero e trasportabile, non adatto quindi all’ascolto “da salotto”; non è quindi consigliabile realizzare
un cd audio da file MP3 (o almeno non aspettatevi una grande qualità del cd).

Rippare un cd usando un programma free

Per convertire un brano audio in un file MP3 è necessario utilizzare un programma apposito che riesca ad estrarre e codificare le tracce audio. Esistono
tanti programmi che fanno questo, alcuni sono a pagamento mentre altri sono gratuiti; utilizziamo quindi
CDex
che è un programma gratuito.
Una volta scaricato ed installato il programma è possibile avviarlo. Al primo avvio il programma va alla ricerca del driver wnaspi32 e se non lo trova mostra
un messaggio di errore; è comunque possibile utilizzare il programma utilizzando il driver normale.
Una volta avviato il programma sarà necessario configurarlo secondo le nostre esigenze.
Innanzitutto possiamo selezionare la ligua in italiano, semplicemente selezionando la
lingua desiderata
dal menu Opzioni – Seleziona lingua.
Ora dobbiamo configurare il programma in modo da impostare correttamente i parametri per rippare al meglio il cd.
Scegliamo quindi la voce Impostazioni dal menu Opzioni.

  • Generale: la pagina generale mostra delle impostazioni di base che non è necessario modificare
  • Nomi file: questa pagina permette di impostare il formato del nome del file che il programma andrà a creare, nonchè le cartelle che il programma utilizza per il salvataggio
    dei file. Il formato del nome è impostabile e basta seguire le indicazioni per impostarlo correttamente. Questo schema sarà applicato a tutti i file finchè
    non verrà modificato
  • Unità CD: questa pagina permette di selezionare il lettore CD da utilizzare e di impostare alcuni parametri di configurazione; non è necessario modificare questi parametri
  • Encoder: questa pagina permette di impostare l’encoder MP3. Da qui è possibile impostare l’encoder da utilizzare nonchè il bitrate. Per un risultato buono è consigliato
    non scendere sotto i 128 kbps, anche se il valore normale dovrebbe essere 196 kbps (qualità simile al CD)
  • CDDB Locale: permette di impostare percorso e parametri del database degli album salvato nel computer
  • CDDB Remoto: permette di impostare l’indirizzo del database su internet da cui reperire le informazioni sul cd. Per utilizzare questo servizio è necessario impostare il proprio indirizzo email

Ora che il programma è stato configurato possiamo iniziare a utilizzarlo. Basta inserire un cd nel lettore per veder comparire la lista dei brani contenuti
nel cd; se il cd dispone già di informazioni (ad esempio titolo dell’album, titolo dei brani, autore…) esse saranno automaticamente assegnate ai vari
file e saranno inseriti come TAG nel file MP3, altrimenti è possibile collegarsi al database remoto per reperire le informazioni, semplicemente selezionando
“Leggi da CDDB Remoto” dal menu “CDDB”. Ora basta selezionare i brani da convertire e poi selezionare “Estrai tracce da CD a file audio Compresso” dal
menu “Converti”; a questo punto il programma inizierà l’
estrazione e la codifica
dei brani, salvandoli nel percorso impostato nelle opzioni. Alla fine del processo otteniamo una serie di file MP3 che altro non sono il contenuto del cd
di partenza. A questo punto possiamo utilizzare i file MP3 per i nostri scopi.

Rippare un cd usando nero

Il software di masterizzazione più diffuso al mondo, anche se è a pagamento, è sicuramente Nero. E’ possibile utilizzare questo trumento per rippare un
cd e creare dei file MP3: vediamo ora come fare.
Innanzitutto bisogna dire che ci sono due metodi leggermente differenti, a seconda che si utilizzi Nero Express o Nero Burning ROM.

Nero Express

Bisogna avviare Nero Express
e poi selezionare il pulsante “Più”; a questo punto compare una nuova sezione di pulsanti, tra i quali il pulsante “Salva tracce”. Premiamo quindi questo
pulsante per avviare il tool di codifica dei brani.

Nero Burning ROM

Bisogna avviare Nero Burning ROM
e dal menu “Extra” selezionare la voce “Salva brani” per avviare il tool di codifica dei brani.

Rippare il CD

Una volta avviato il tool di codifica
il programma va alla ricerca delle informazioni sul cd; è possibile collegarsi a un
database remoto
per scaricare informazioni sul cd corrente: non è necessario registrarsi o fornire email per potersi collegare al database. E’ possibile che il database
contenga più di una voce per il cd, bisogna quindi scegliere una delle voci che meglio identifica il contenuto del cd e poi selezionare il pulsante “CD
Selez.”; Nero applicherà automaticamente ai brani i TAG recuperati dal database remoto.
Ora dobbiamo impostare alcune preferenze per la creazione dei file MP3: non ci sono grandi cose da impostare, se non la cartella dove salvare i file, il
bitrate (se si vuole cambiare, di default è 128kbps) e il modo in cui verranno salvati i nomi dei file (è utile ad esempio impostare i brani in modo che
risultino con lo schema __.mp3, in modo che vengano ordinati).
Selezioniamo l’encoder tra quelli disponibili e poi premiamo il pulsante “Impostazioni”, per aprire il
pannello dei settaggi
dell’encoder; da questo pannello possiamo impostare la qualità di codifica dei file e il bitrate.
Selezioniamo ora il percorso di salvataggio dei file premendo “Sfoglia…” dalla sezione “Percorso” e impostiamo la cartella dove verranno salvati i file.
Infine, se vogliamo, possiamo impostare il metodo di salvataggio dei nomi dei file, aprendo il menu a tendina dalla sezione “Metodo creazione nome del file”;
si aprirà in questo modo il
pannello
di impostazione di creazione del nome del file: selezionare la modalità “Definito dall’utente” e impostare il template del nome che si intende assegnare,
come ad esempio quello mostrato in figura.
Una volta che si sono impostate tutte le preferenze è possibile iniziare la codifica dei file: basta premere il pulsante “Vai” e il programma inizierà la
codifica.

Alla fine nella cartella selezionata troveremo i file MP3 che abbiamo appena creato.

Scrivere i tag mp3

Un file MP3 ha anche la capacità di contenere delle informazioni sul file, come ad esempio il titolo del brano, l’autore, l’album, il genere e altre informazioni:
queste informazioni, quando sono presenti, possono essere visualizzate sui vari player, siano essi programmi per pc che player MP3 (come ad esempio lettori
portatili o certe autoradio). Quasi tutti i programmi per rippare i file audio riescono a scrivere i TAG, ma a volte questo non è possibile, ad esempio
al momento del ripping potrebbe non essere disponibile la connessione internet per scaricare le informazioni sui brani. E’ comunque possibile inserire
o modificare i TAG anche quando il file MP3 è già stato creato; esistono molti programmi che fanno questa operazione, ma molti non sanno che anche Windows
mette a disposizione la possibilità di scrivere queste informazioni (anche se a dire il vero l’operazione è un po’ scomoda in quanto deve avvenire manualmente
per ogni file). Vediamo quindi come scrivere i TAG da
Windows.
Basta selezionare con il tasto destro del mouse il file di cui vogliamo scrivere i TAG e selezionare “Proprietà”, quindi selezionare il tab “Riepilogo”
e premere il pulsante ”
Avanzate”.
Ora è possibile visualizzare tutte le informazioni sul file e modificarle semplicemente cliccandoci sopra. Una volta salvate le modifiche il file conterrà
le informazioni che abbiamo appena scritto.

Se non fosse possibile visualizzare queste informazioni direttamente da Windows allora utilizzare un programma apposta, come ad esempio
questo.
tag scanner

Articolo di
www.pc-facile.com

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Autore

Paolo Leonardi è un giovane geek e blogger non vedente, appassionato di accessibilità ed usabilità del web, SEO, IT security e informatica e tecnologia in generale. È pianista diplomato in conservatorio e studente del 5° anno di giurisprudenza. Puoi aggiungerlo al tuo network professionale su LinkedIn o come amico su facebook o seguirlo su twitter

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